
Ma non è mai stato un problema razziale. Non del tutto, almeno.
Alla base c’è il concetto di controllo, e la paura della morte. Credo la ragione per cui l’uomo pratichi l’arte del massacro fin dall’inizio della sua storia, sia per esorcizzare la paura della morte.
Quando pensiamo a morire, sentiamo che ci sarebbe più facile farlo insieme a qualcun’altro. Magari a qualche centinaia di milioni di persone.
Nell’impossibilità di controllare lo scorrere del tempo e la fine del nostro viaggio, cerchiamo di controllare il resto. Soprattutto le persone che ci circondano. Ma quando queste incominciano a diventare troppe, è bene attuare la selezione.
Beh, non voglio divagare in territori che non mi appartengono. Non sono uno psicologo, ne tanto meno un filosofo.
Vorrei solo convincervi del fatto che tutto ciò che vi ho detto, per quanto folle vi possa sembrare, è successo davvero. E per chi ancora tra voi non crede che l’uomo sia capace di fare cose del genere, beh…
…a queste menti ingenue consiglio semplicemente di andare a leggersi la storia.
George, 3 febbraio 2084
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