sabato 17 novembre 2007

KARIN

Il crollo dell’economia é alle porte. Per voi intendo, non certo per noi.
Noi viviamo una splendida crescita esponenziale, ed abbiamo tutto lo spazio che vogliamo. Possiamo permetterci qualsiasi cosa…
Ma non parliamo di voi. Non parliamo di me. Non parliamo della vita reale.
La vita reale mi annoia, quando il pulsion scorre veloce. Si, lo ammetto. Mi sono concesso ancora una volta. È stata Karin a convincermi.
L’ho incontrata per caso in un locale degl’Inferi, un estensione dell’underground che stravolge la scienza stessa. Difficile farvi capire qualcosa.
Là dove i neuroni e i byte non riescono ad arrivare, la chimica reagisce stranamente alla logica del digitale. Esiste un mondo nuovo oltre i confini del sistema binario. Lo chiamano il Mondo di Lato, ma vi assicuro che il nome non è importante
Qualcuno dice che Oniria ha qualcosa a che fare con queste percezioni.
Il governo le ignora, ma in rete c’è un gran fermento. Molti si sono persi. Li hanno trovati attaccati al processori, con la schiuma tra le labbra. Avevano tutti sorrisi ebeti e sperma nei pantaloni.
Pauroso, ma di grande effetto!!!
Comunque, lasciamo perdere. Vi parlerò un’altra volta del Mondo di Lato.
Vi dicevo di Karin…
Mi ha dato del pulsion tagliato con della roba strana, roba degli inferi appunto. Sono in botta da giorni, ma mi gira bene.
Il sesso con Karin è stato una ciliegina apprezzabile. Non vi nascondo di aver pensato per un attimo di stare scopando con la proiezione di un uomo. Ma in quei frangenti che alterano la logica stessa del sistema, la realtà è distante anni luce. Chi c’era dietro a Karin non importava.
I suoi bagni di luce erano davvero appetitosi…
Tornerò a parlarvene tra qualche giorno.
Devo andare adesso.
Dormire. Uscire. Finire…

George, 5 febbraio 2084

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