martedì 23 ottobre 2007

LA MORTE DI DIO

Nel 2037 Dio é morto.
Additato come l’unico responsabile di ogni guerra perpetuata sin dall’inizio della storia, il governo ha quindi preso le dovute precauzioni per sopprimere un concetto obsoleto di pace, giustizia e amore. Nel nome della Grande Democrazia ha proposto un referendum mondiale, ottimamente sostenuto dal nostro ufficio (l’Alert Information), per criminalizzare ogni forma di credo. Il risultato favorevole ha dato inizio a due anni di soppressione continua e sistematica di ogni istituzione religiosa.
Il 25 dicembre del 2037, la contingenza di diverse demolizioni controllate dei maggiori santuari della storia umana, tra quali la chiesa di San Pietro a Roma e La Mecca, ha ufficializzato il trapasso di un concetto ormai divenuto inutile.
Parallelamente si sono sviluppati svariati movimenti ideologici nel substrato della matrice. I templi sono stati ricostruiti su server inaccessibili alle autorità governative, ma la loro posizione è stata confinata in quello che in gergo è chiamato Underground.
Ancora oggi masse di fedeli in forme filamentose di luce entrano ed escono da questi santuari virtuali. Ancora una volta Dio è risorto.

George, 23 Gennaio 2084

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